17 febbraio 2011 - Anche lo zero può rappresentare un obiettivo prestigioso e sfidante, un traguardo difficile ma già oggi di grande rilievo e soddisfazione. Succede nel mondo dell’edilizia, quando a dover essere azzerati sono i consumi energetici da fonti tradizionali.
Un tema, questo, che ha attirato l’attenzione degli organizzatori di MCE 2012, che hanno infatti deciso di approfondire gli aspetti tecnici e normativi legati alla promozione e alla realizzazione di edifici ad energia quasi zero. Zero energy 2020 verso l’integrazione sarà dunque il filo conduttore dei convegni e delle iniziative che affiancheranno l’evento espositivo, in programma giusto tra un anno (dal 27 al 30 marzo 2012).

“Occorre realizzare un nuovo modo di concepire il sistema dell’abitare - si legge in una nota degli organizzatori - capace di rispettare le esigenze di risparmio energetico, di comfort e attenzione all’ambiente. La correlazione tra impianto ed edificio fa parte di un approccio progettuale, fondato sul coordinamento tra architettura e ingegneria degli impianti, volto a rispondere in modo ottimale alle esigenze di edifici ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale. Questa è la sfida del futuro e a questi temi MCE dedica l’edizione 2012”.
“Una tematica di forte impatto - commenta anche Massimiliano Pierini, exhibition director di MCE - che abbiamo identificato con l’intento di offrire un’occasione di approfondimento al vasto pubblico di operatori professionali che, ogni due anni, trova nella manifestazione la fonte principale di informazione sui trend che guideranno la crescita di tutta la filiera nel futuro”.
Efficienza e risparmio energetico saranno i driver anche del percorso di avvicinamento a MCE 2012, che si articolerà in diverse tappe sul territorio. Il primo appuntamento in calendario sarà dedicato al fotovoltaico ed è in programma a maggio a Milano. A seguire, andrà in scena il 1° Forum Nazionale sulla Certificazione Energetica degli Edifici che si svolgerà in giugno, sempre a Milano.