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IL GIORNALIERO - Per EGL Italia un mercato tricolore sempre più ricco di soddisfazioni Stampa E-mail

24 gennaio 2011 - Aspettando il nucleare (se mai ci sarà), la definitiva uscita dalla crisi, la completa implementazione del processo di liberalizzazione... l’Italia si conferma un mercato ricco di opportunità per gli operatori stranieri del settore energy. Forse non per tutti: negli ultimi tempi qualcuno ha già fatto le valige o ha dovuto rifare almeno i conti, ridimensionando drasticamente le proprie mire. Per altri, invece, non sono mancate le soddisfazioni, come nel caso di EGL.
Il bilancio per l’anno finanziario 2009-2010 di EGL Italia - consociata dell’omonimo gruppo energetico svizzero - non sembra lasciare dubbi al riguardo. Il fatturato accelera bruscamente rispetto all’anno precedente (più 39 per cento) e raggiunge quota 4.676 milioni di euro. L’utile netto si aggiudica un lusinghiero più 85 per cento, di questi tempi non facile da trovare altrove, nella realtà imprenditoriale nazionale.
In soldoni, il risultato finale premia il 2010 come la migliore annata per EGL Italia dalla sua fondazione che risale all'anno 2000.
“Le condizioni economiche che hanno fatto da scenario all’attività aziendale - il commento di Salvatore Pinto, amministratore delegato e presidente di EGL Italia - rendono ancor più significativi i risultati raggiunti, soprattutto alla luce del contributo apportato dalle differenti aree di business. La redditività dell’azienda è stata generata con maggiore equilibrio dai differenti reparti aziendali. Questi risultati confermano la strategia che vede nella focalizzazione su particolari segmenti di mercato e nella capacità di innovazione i suoi caratteri distintivi”.

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