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IL GIORNALIERO - Iren presenta il Piano Industriale per il 2011-2015 Stampa E-mail

14 dicembre 2010 - È nata dalla fusione tra Iride ed Enia e fornisce servizi di pubblica utilità nelle province di Genova, Torino, Reggio Emilia, Parma e Piacenza (complessivamente un’area che fornisce oltre il 13 per cento del Pil nazionale). Iren oggi è una delle maggiori multiutility italiane con una presenza sensibile in tutte le filiere industriali (elettricità, gas, acqua, rifiuti teleriscaldamento e rinnovabili) al punto da collocarsi al terzo posto nella graduatoria nazionale per ricavi ed Ebitda.
Una posizione di per sé già rilevante ma che alla luce del Piano industriale 2011-2015, presentato ieri in Piazza Affari a Milano, rivela la ferma volontà, ribadita dal presidente di Iren Roberto Bazzano, “di consolidare la posizione nella produzione di energia elettrica in comparti di nicchia come l'idroelettrico o il cogenerativo. Uno degli obiettivi principali, però, è quello di diventare uno dei maggiori player italiani nel settore idrico. Una volta liberalizzato il comparto con l'entrata in vigore del decreto Ronchi, dal 2011 valuteremo con attenzione le opportunità che si presenteranno”.
Entrando nel dettaglio, il margine operativo lordo atteso al 2015 è di circa 1 miliardo di euro, con una crescita media annua di oltre il 10 per cento, inclusivo di sinergie per circa 70 milioni di euro nell'arco di Piano; il piano di investimenti 2011-2015  ammonta ad oltre 2,4 miliardi di euro, destinato allo sviluppo di rilevanti progetti avviati e alla crescita per linee esterne, supportato da dismissioni di asset no core e dalla realizzazione di partnership specifiche.
Secondo il piano presentato oggi, nel periodo 2011-2015 il Gruppo Iren intende concentrare le proprie attività di sviluppo nei settori idrico, ambiente e teleriscaldamento, per linee di crescita sia interna sia esterna con particolare focalizzazione nei territori di riferimento. Si tratta di settori nei quali il Gruppo gode di una posizione di significativo vantaggio competitivo e nei quali sarà possibile cogliere le opportunità offerte dallo scenario evolutivo.
Nel settori liberalizzati il Gruppo si pone l'obiettivo di accrescere l'attuale base clienti finali nella fornitura di gas ed elettricità e di ottimizzare il proprio portafoglio di approvvigionamento gas e generazione. In merito, si inserisce tra gli obiettivi di sviluppo il completamento del rigassificatore di Livorno (OLT), il cui avvio è previsto all’inizio del 2012 con una capacità autorizzata di 3,75 miliardi di metri cubi. Sempre in ambito di infrastrutture, è prevista l’espansione delle reti di teleriscaldamento, confermando la leadership del Gruppo in questo settore.

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