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IL GIORNALIERO - L’Irlanda rilancia: nel 2050 saremo il serbatoio verde dell’Europa! Stampa E-mail

9 novembre 2010 - Il cento per cento rinnovabile non fa più notizia. A metà luglio la Germania aveva promesso: “Già nel 2050 il nostro potrebbe essere il primo Paese al mondo ad avere un sistema di produzione di kWh esclusivamente da fonti rinnovabili”. A ruota, un proliferare di promesse, studi e ricerche, secondo i quali molte altre nazioni - e forse la stessa Unione europea nel suo complesso - nel giro di quarant’anni avrebbero potuto raggiungere il fatidico traguardo di una generazione zero emission. L’asticella che fino a pochi anni fa sembrava insuperabile anche per un campione, ora sembra dunque alla portata di tutti (o quasi) e l’annuncio dell’obiettivo cento da parte di una nazione non merita più il titolo di apertura. Ma se il cento diventa mille...
I piani irlandesi di sviluppo delle rinnovabili e di sfruttamento (sostenibile) delle acque - Offshore Renewable Energy Development Plan e Strategic Environmental Assessment of Irish Waters - presentati dal locale ministero dell’energia hanno appena lanciato un nuovo standard. Entro il 2050 – si legge nei documenti - non solo l’Irlanda potrà interamente coprire il fabbisogno interno di energia elettrica grazie alle fonti rinnovabili, ma potrebbe anche avere un importante surplus produttivo da destinale all’esportazione.
In pratica, stimano gli esperti, potrebbe produrre dieci volte il proprio fabbisogno. Consumo cento e produco mille! E a conferma che quella dell’export è qualcosa in più di una semplice idea, nel programma di sviluppo delle rinnovabili irlandesi grande attenzione è posta nella realizzazione di una super grid di connessione con altri otto Paesi dell’area.

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