COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
IL GIORNALIERO - La lotta ai cambiamenti climatici? Una priorità solo per gli emergenti (1) Stampa E-mail

29 ottobre 2010 - Protagonista assoluto, ma solo nelle cosiddette economie emergenti. Il tema dei cambiamenti climatici si conferma come uno dei topic issue, meglio delle grandi preoccupazioni di questo scorcio di ventunesimo secolo. Anche se il livello di attenzione sembra crescere... di pari passo con le potenzialità di crescita del Pil.
Lo rileva il rapporto Climate Confidence Monitor 2010, elaborato dal gruppo finanziario HSBC su un campione di 15.000 consumatori, all’interno di quindici grandi economie del Pianeta. E già a questo punto, emerge una prima delusione (neppure così inattesa, a ben vedere). L’elenco comprende Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, India, Giappone, Malesia, Messico, Singapore, Gran Bretagna, Stati Uniti, Vietnam. Manca l’Italia; cominciamo a farci l’abitudine...
Un primo significativo dato globale. All’interno di questo panel di Paesi (che coprono oltre il 50 per cento della popolazione mondiale), la lotta ai cambiamenti climatici è stata indicata come la sfida più importante dal 16 per cento del campione interpellato. Il valore è pressoché in linea con quello riscontrato due anni or sono (15 per cento).
A titolo di confronto, si possono indicare le performance della altre opzioni. Il terrorismo e l’instabilità dell’economia globale sono stati entrambi indicati come il problema più grave dal 17 per cento degli interpellati. Nel primo caso si nota un marcato aumento rispetto alla rilevazione del 2008, quando il dato era fermo al 12 per cento. Quanto alla global economic stability, invece, si rileva un trend opposto. Nel 2008 questa voce fu segnalata come prioritaria dal 21 per cento degli intervistati.
L’eccessiva violenza nella nostra vita quotidiana sembra allarmare davvero solo il 15 per cento degli intervistati - l’anidride carbonica, evidentemente, spaventa più delle baby gang o delle città insicure - e la povertà globale si è fermata all’11 per cento. Segnalati da meno del 10 per cento degli intervistati come problemi prioritari, i disastri naturali (voce in parte collegata proprio con l’effetto serra) e il perdurare di epidemie su scala mondiale.

continua sul Giornaliero di domani

Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com