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IL GIORNALIERO - Il Made in Italy fa il pieno... con la camera da vuoto di ITER Stampa E-mail

18 ottobre 2010 - Nucleare sì, nucleare no, nucleare forse... In attesa di novità (finalmente) concrete da Roma, sul futuro dell’atomo italiano una buona notizia per l’industria di settore viene da Barcellona.
È qui che lo scorso 13 ottobre è stato firmato un contratto del valore approssimativo di 300 milioni di euro. L’importante commessa è stata assegnato al consorzio europeo AMW - cui partecipano Ansaldo Nucleare, Mangiarotti e Walter Tosto - e riguarda la realizzazione di sette settori della camera da vuoto, il componente più grande di ITER. È significativo sottolineare che questo costituisce il contratto di maggior valore unitario del contributo europeo a ITER.

Il componente che Ansaldo Nucleare fornità a ITER

Nell’ambito del contratto, Ansaldo Nucleare - interamente controllata da Ansaldo Energia - sarà responsabile del project management, dell’ingegneria, del controllo e della qualità dei prodotti. Ansaldo Nucleare coordinerà anche le attività di ingegneria. La durata prevista del contratto è di sei anni.

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