COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
IL GIORNALIERO - Riduzione delle emissioni: l’Europa corre più veloce del previsto Stampa E-mail

14 ottobre 2010 - Il Commissario europeo all’energia Günther Oettinger, in un’intervista che sarà pubblicata sul numero 5-2010 di Nuova Energia (in distribuzione dall’inizio della prossima settimana) lo aveva anticipato. Gli obiettivi che l’Europa si è posta in tema energetico e di controllo delle emissioni sono molto ambiziosi. Ma sicuramente realistici e realizzabili.
A supporto di questa previsione, proprio ieri la collega Connie Hedegaard (Commissaria incaricata dell'Azione per il clima) ha diramato una serie di dati secondo i quali effettivamente la Ue sarebbe in anticipo sulla tabella di marcia di riduzione delle emissioni prevista nell’ambito del Protocollo di Kyoto.
I 15 Stati membri che facevano parte dell'Ue al momento in cui il Protocollo è stato approvato si erano assunti l’impegno di ridurre le emissioni complessive nel periodo 2008-2012, di una media dell'8 per cento rispetto a un determinato anno base (1990 nella maggior parte dei casi).
Ebbene, per la UE a 15 Paesi, la relazione della Commissione sui progressi compiuti mostra che le “emissioni totali di gas a effetto serra si aggireranno attorno al 14,2 per cento sotto i livelli dell'anno base, nel periodo di impegno 2008-2012, se gli Stati membri continueranno nella politica di acquisto di crediti di emissione internazionali e di attività programmate di rimboschimento. Da sole, le politiche e misure già attuate, dovrebbero portare a riduzioni delle emissioni del 10,4 per cento sotto i livelli dell'anno base”.
“I fatti dimostrano - ha dichiarato la Hedegaard - che il mondo può fare affidamento sull'Unione europea; noi manteniamo i nostri impegni. In questo caso, anzi, stiamo andando oltre l'obiettivo prefissato”.

Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com