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IL GIORNALIERO - Antoñanzas (E.ON Italia): Liberalizzazioni OK, ora pensiamo all’atomo! Stampa E-mail

28 settembre 2010 - Dopo un solo mese... è già tempo di fare un bilancio su un decennio di storia italiana dell’energia. Il compito è toccato al neo presidente di E.ON Italia Miguel Antoñanzas, fresco di nomina, che nel suo primo intervento pubblico ha ripercorso sinteticamente il processo di liberalizzazione in Italia e in Europa.
La liberalizzazione del mercato europeo dell’energia è uno dei motivi che ha dato vita alle grandi aggregazioni energetiche - ha dichiarato - alle fusioni e acquisizioni internazionali. Questo processo ha favorito la concorrenza e la competitività, mettendo al centro il consumatore, il vero protagonista della scena che oggi ha la possibilità di scegliere da quale operatore comprare”.
“Il bilancio dopo 10 anni è senz’altro positivo - ha commentato il presidente di E.ON Italia - con una doppia valenza: per noi, perché senza le liberalizzazioni dei mercati non saremmo qui oggi, e per il mercato perché da 10 anni E.ON contribuisce alla concorrenza e alla competitività del settore energetico italiano”.
Nelle parole di Miguel Antoñanzas c’è stato anche spazio per un riconoscimento agli sforzi più recenti del governo (“Il decreto emanato lo scorso agosto ha favorito lo sviluppo di nuove infrastrutture, fondamentali per la gestione del settore”).
Resta ancora aperta la sfida per molti versi più avvincente, quella dell’atomo. “Il ritorno al nucleare è una grande opportunità per il Paese per acquisire un mix energetico efficiente e bilanciato, con l’obiettivo anche di ridurre la dipendenza energetica dall’estero, le emissioni e il costo dell’energia. È fondamentale per il successo della rinascita del nucleare in Italia una piena e trasversale condivisione politica e sociale, anche a livello locale. Allo stesso modo è indispensabile garantire una concorrenza effettiva attraverso l’apertura a tutte le tecnologie e una disciplina dell’accesso ai siti trasparente e competitiva”.

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