Una rivoluzione tecnologica amica dell'ambiente |
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di Roberto Vigotti, Chair Renewable Working Party IEA
Negli ultimi anni la minaccia del cambiamento climatico ha assunto un ruolo di primo piano in ogni dibattito relativo alla questione energetica, mentre in parallelo sono tornati alla ribalta altri due elementi di preoccupazione. Infatti, la crisi finanziaria del 2008/2009 - che alcuni analisti collegano alla volatilità delle quotazioni petrolifere - ha rafforzato il timore che elevati prezzi dell’energia possano compromettere la crescita economica.
Inoltre, c’è la sicurezza degli approvvigionamenti energetici: i titoli di cronaca che annunciano tagli alle forniture di gas che attraversano l’Ucraina, le petroliere ostaggio dei pirati lungo le coste somale, gli attacchi agli oleodotti in Nigeria e gli uragani che distruggono le piattaforme petrolifere del Golfo del Messico sono una dimostrazione di come le minacce alla sicurezza energetica possano assumere diverse forme e verificarsi in luoghi inaspettati.
Da molti anni ormai l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha evidenziato la necessità di una vera e propria rivoluzione energetica, basata sulla diffusione su scala mondiale di tecnologie a basso contenuto di carbonio, al fine di contrastare il cambiamento climatico. Questa esigenza è stata ribadita con fermezza alla presentazione del volume Energy Technology Perspectives 2010 (ETP 2010) avvenuta a Roma l’8 luglio scorso, presso il GSE, da parte del coordinatore del progetto, Peter Taylor. [...]
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