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IL GIORNALIERO - A Philadelphia in carrozza sale il risparmio energetico (ed economico) Stampa E-mail

15 settembre 2010 - Più freni... e più ti ricarichi. Non si tratta dell’offerta da tarda estate di una compagnia telefonica ma di un progetto di ricerca nel quale la Southeastern Pennsylvania Transportation Authority (SEPTA) sembra credere davvero. La compagnia - che gestisce il trasporto pubblico nell’area di Philadelphia - si è posta, al riguardo, un target molto ambizioso: tagliare la propria bolletta energetica del 40 per cento e generare un flusso di reddito aggiuntivo rispetto a quello garantito dal proprio core business.
L’idea non è nuova: accumulare l’energia altrimenti dispersa che si genera quando un mezzo di trasporto - nella fattispecie su rotaia - frena. Ma certamente innovativo è l’impianto globale del progetto, che prevede l’installazione di speciali batterie in ciascuna delle 38 sottostazioni che servono la rete della SEPTA. Queste batterie devono entrare in funzione a supporto dei treni in fase di accelerazione, certamente quella più dispendiosa in termini energetici. La sperimentazione pilota è per ora condotta su una singola stazione, e già questa prima applicazione dovrebbe garantire un risparmio annuo pari a mezzo milione di dollari. Qualcosa di più si saprà già entro la fine della prossima estate, quando terminerà ufficialmente questa prima fase di studio.
Il tutto in una logica di smart grid. Grazie ad un software, le batterie saranno infatti in grado di decidere se in un dato momento è più efficiente cedere kWh alla rete (e vendere quindi energia elettrica sul mercato), utilizzarli come supporto ai treni, impiegarli per ridurre i picchi di domanda.

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