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IL GIORNALIERO - La nuova promessa di Obama: 800 mila lavoratori green entro il 2012 Stampa E-mail

19 agosto 2010 - 800 mila nuovi posti di lavoro, rigorosamente green, entro la fine del 2012. È questa l’ultima promessa del presidente Usa Barack Obama effettuata durante una recente visita nel Wisconsin alla ZBB Energy Corporation (società specializzata nella produzione di batterie di nuova generazione e di tecnologie per lo stoccaggio delle energie rinnovabili).
L’obiettivo è a dir poco ambizioso, visto che la stessa azienda modello ZBB nell’accogliere il presidente ha evidenziato con enfasi di aver appena reintrodotto una “dozzina di nuovi lavoratori, con la possibilità nel futuro di creare ulteriori 80 posti di lavoro”. Per far tornare i conti mancano almeno 4 zeri!
Dettagli. Alle opportunità di una nuova America tutta votata alla green economy Obama sembra crederci davvero. “In questo impianto - ha dichiarato durante la visita - non state solo realizzando batterie high-tech, ma state contribuendo a costruire il futuro economico dell’America. Solo un paio d’anni fa le imprese statunitensi potevano coprire solo il 2 per cento della domanda mondiale di advanced batteries per veicoli elettrici e ibridi. Nel giro di un paio di anni arriveremo al 40 per cento!
Si vedrà. Nel frattempo resta la cruda realtà dei numeri. A fine luglio oltre 4.400.000 americani ricevevano un sussidio pur essendo il numero dei senza lavoro decisamente superiore (è stato calcolato che tra 2008 e il 2009 negli States sono state bruciate almeno 8 milioni e 400 mila posizioni lavorative). All’atto del suo insediamento Obama aveva promesso “due milioni e mezzo di nuovi posti di lavoro entro il gennaio 2011”; ed è certo - purtroppo - che questo primo traguardo sarà clamorosamente disatteso.
Non c’è che da attendere la fine del 2012 per sapere se questa volta la green economy avrà realizzato il nuovo sogno americano.

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