4 agosto 2010 - Una singolare ricerca sulle nuove fonti energetiche: gi orinatoi quale soluzione (parziale) alla crisi energetica! Il professor Ioannis Ieropoulos, responsabile del laboratorio Bristol Robotics della Università del West of England, ha recentemente ottenuto un contributo pari a circa 900.000 dollari per lo sviluppo di un programma di ricerca sull'utilizzo dei rifiuti urbani per la produzione di energia.
Nell'ambito del progetto, il professor Ieropoulos starebbe effettuando anche alcuni test, per valutare la possibilità di utilizzare l'urina quale combustibile. Confortato dai primi esperimenti, si ripromette ora di realizzare un prototipo di cella a combustibile nella quale - appunto - l’urina dovrebbe fungere da food source per le colture microbiche.
Si noti che Ieropoulos e il suo team sono già stati in grado di sviluppare un prototipo di robot alimentato da celle a combustibile microbiche derivate da rifiuti, attualmente provato in laboratorio.
A giudizio del ricercatore, un’evoluzione di queste fuel cell alimentate dall'urina potrebbe avere possibilità di impiego in molti contesti. Ad esempio in eventi con grandi afflussi di pubblico quali festival, concerti, raduni giovanili, eccetera. Quante lampadine si potranno accendere con una pinta di birra adeguatamente “digerita”?