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IL GIORNALIERO - Nucleare: la Francia vuole contare di più nel futuro dell’atomo Stampa E-mail

2 agosto 2010 - Nucleare champagne! La Francia crede sempre più in un futuro effervescente dell’atomo. E forte del proprio curriculum energetico intende giocare un ruolo da protagonista in questo settore anche al di fuori dei propri confini nazionali.
Il governo transalpino, nei giorni scorsi, ha dichiarato che nei prossimi 20 anni “il mondo vedrà lievitare sensibilmente le domanda di energia nucleare, con la realizzazione di 250 nuove centrali”. In media, una al mese. “Anche se la Francia metterà in esercizio alcuni nuovi impianti oltre a promuovere una campagna di estensione dell’utilizzo dei 58 reattori attualmente in esercizio - ha ammesso il governo - la vera partita si giocherà sul fronte delle esportazioni”.
E qui la partita non sarà certo facile. Oltre ai competitor storici - americani e giapponesi - negli ultimi tempi sono diventati molto temibili anche i russi e i coreani. E nel medio periodo potrebbe diventare altrettanto pericolosa la concorrenza cinese. Da qui la scelta dell’Eliseo di rafforzare la filiera industriale interna partendo da una più stretta collaborazione tra Areva ed EDF. L’obiettivo primario è quello di creare maggiori economie di scala attorno al progetto EPR, riconosciuto molto valido da un punto di vista tecnico ma spesso giudicato troppo costoso rispetto alla concorrenza.

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