COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
IL GIORNALIERO - La Cina rifiuta l’investitura Aie: “Non siamo i più energivori del mondo” Stampa E-mail

27 luglio 2010 - La Cina rifiuta la medaglia d’oro e si accontenta dell’argento. La notizia sarebbe davvero poco credibile se in gioco non ci fosse il primato - invero poco invidiabile - della nazione più energivora del Pianeta. A pochi giorni di distanza dall’incoronazione da parte dell’Agenzia internazionale dell’energia a nuovo leader mondiale in termini di consumi, il Paese della Grande Muraglia ha detto no grazie. “Secondo i nostri calcoli - ha dichiarato Zeng Yachuan, portavoce dell’Amministrazione nazionale per l’energia - gli Stati Uniti sono ancora davanti”.
Il tutto si gioca sul filo di pochi Mtep. L’Aie ha infatti assegnato alla Cina un consumo annuo pari a 2.252 Mtep, il 4 per cento in più rispetto agli States. I quali si collocherebbero, dunque, attorno a quota. 2.170 Mtep. Secondo Pechino, però, i veri consumi cinesi si sarebbero arrestati alle soglie dei 2.132 Mtep. Quel niente in meno sufficiente, però, per lasciare agli yankee lo scomodo primato.
L’Aie non fa polemiche e ammette - come riporta il quotidiano francese Le Figaro - che “le cifre dell’Agenzia sono solo preliminari e che, comunque, delineano una tendenza inevitabile, quella del sorpasso”. Come dare torto a questa previsione, visto che nel 2010 la produzione industriale cinese dovrebbe crescere dell’11 per cento, mentre gli Usa ancora faticano ad uscire definitivamente dalla crisi?
Eppure la Cina non ci sta, anche perché il passaggio da maggiore consumatore a principale emettitore, di questi periodi è pressoché automatico e sicuramente scomodo. Sempre secondo le Figaro, su quest’ultimo punto la risposta del governo cinese sarebbe stata meno morbida: “Le stime dell’Aie non sono affidabili e sicuramente le proiezioni sulle nostre emissioni di anidride carbonica sono sovrastimate”.

Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com