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IL GIORNALIERO - L’export sempre effervescente tiene alto il morale di ABB Italia Stampa E-mail

24 luglio 2010 - Moderato ottimismo, reso più vivo dalle commesse straniere e – di conseguenza – dai buoni risultati in termini di export. È quello che si respira nel quartier generale di Sesto San Giovanni di ABB Italia. Il primo semestre si chiude con ricavi pari a 1.100 milioni di euro, in crescita del 4 per cento rispetto al periodo gennaio-giugno del 2009; soddisfacente l’andamento degli ordini e più che buona la quota percentuale dei ricavi imputabili all’export (57 per cento) grazie anche a due grosse commesse nel settore oil&gas in Algeria.
“I segnali sono incoraggianti sia sul mercato locale che su quello internazionale - ha commentato Barbara Frei, dal 1° luglio country manager e amministratore delegato di ABB SpA - e tra l’altro, osserviamo un trend positivo che va consolidandosi nelle attività di service, cresciute nel 2010 del 29 per cento”.
“Tra gli ordini che ci siamo aggiudicati nel secondo trimestre del 2010 – prosegue Frei - cito quello acquisito in Kuwait, nel quadro di un progetto per la realizzazione di un nuovo oleodotto e dei relativi sistemi ausiliari. Altre due importanti forniture riguardano l’Italia. La prima relativa a soluzioni chiavi in mano per tre impianti fotovoltaici in Sicilia (13 MW totali) e la seconda relativa alla fornitura di apparecchiature di alta tensione per la connessione delle reti elettriche tra Francia e Italia”.
Segnali incoraggianti giungono anche da Zurigo, per i dati a livello mondiale: ordini in aumento del 5 per cento, ricavi in diminuzione del 5 per cento (ma il trend negativo rallenta rispetto al trimestre precedente), miglioramento della performance operativa grazie a risparmi nel trimestre per oltre 400 milioni di dollari.

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