12 giugno 2010 - Da qualche tempo a questa parte la geografia mondiale del petrolio è interessata da pesanti stravolgimenti. È come se un invisibile movimento tettonico stesse facendo emergere nazioni fino a ieri rimaste nell’ombra che sembrano ora destinate a giocare un ruolo da assoluto protagonista. Un caso su tutti? La Malaysia.
Secondo una recente dichiarazione del direttore generale dl gruppo Technip - Bernard di Tullio - Kuala Lumpur diventerà presto una delle quattro grandi capitali dell’oil&gas offshore in acque profonde. Dopo Huston, Rio de Janeiro e l’Europa, l’attenzione degli operatori del settore sembra, infatti, concentrarsi adesso sulla dinamica nazione asiatica.
La Malaysia - cita una nota dell’Istituto per il commercio estero italiano - è già oggi un importante centro per l’estrazione del petrolio dal mare e la domanda per esplorazioni di questo tipo è da due-tre anni piuttosto consistente. Ma nei prossimi anni le iniziative sono destinate a crescere e sempre più numerose sono le compagnie internazionali che manifestano interesse nell’area.