COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
IL GIORNALIERO - In India un ministero ad hoc per le rinnovabili. E i risultati si vedono! Stampa E-mail

3 giugno 2010 - Le notizie, a ben vedere, sono due. “Il Ministero indiano per le nuove energie e le rinnovabili ha reso noto che nell’ultimo anno fiscale la potenza installata ha superato i 17 GW...”. La prima notizia, forse la più significativa, effettivamente riguarda l’esistenza dell’MNRE, il Ministry of New and Renewable Energy, caso forse unico al mondo, almeno tra le nazioni che - a breve - conteranno davvero nel panorama economico mondiale.
La tentazione è quella di accompagnare questa prima notizia con un sorriso. Sorriso che una breve visita del sito istituzionale http://mnre.gov.in/ potrebbe addirittura accrescere: essenziale, quasi spartano, con una grafica stile anni Novanta che fa torto a una delle patrie mondiali dell’informatica; nulla a che vedere con i scenografici portali nostrani. Ma sarebbe un errore marchiano. Perché i risultati che l’MNRE sta ottenendo sono a dir poco significativi. L’anno fiscale che si è concluso il 31 marzo ha portato a quota 17,2 GW la dotazione indiana delle rinnovabili; 2,4 GW sono stati messi in cascina negli ultimi dodici mesi.
L'assoluta maggioranza - 16,8 GW - è costituita da impianti connessi in rete. Interessante anche valutare il mix della generazione verde. L’eolico prevale ma non in maniera schiacciante (11,8 GW di cui 1,57 realizzati nel corso dell’ultimo anno). Il piccolo idroelettrico, fino a 25 MW si aggiudica 2,7 GW, la cogenerazione da bagassa fornisce un apporto di ulteriori 1,3 GW mentre le biomasse tradizionali si fermano al di sotto del GW. Trascurabile, almeno per ora, il solare: solo 10 MW, 8 dei quali, però messi in rete nell’ultimo anno. Per quanto riguarda gli impianti offgrid, invece, è quasi esclusivamente terreno delle biomasse, sebbene queste vengano sfruttate attraverso una pluralità di tecnologie differenti.
Volendo c’è una terza notizia che merita una seria riflessione: per l’anno 2010-2011 il budget destinato alle rinnovabili è cresciuto del 61 per cento rispetto al periodo precedente, con l’esplicito obiettivo di puntare sul fotovoltaico. Il livello di partenza era sì contenuto, ma una crescita di questa entità fornisce un segnale che non può essere frainteso.

Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com