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IL GIORNALIERO - Il parco auto in Cina “doppierà” anche quello americano Stampa E-mail

2 giugno 2010 - 2011, l’anno del sorpasso. Grazie alla recente accelerazione delle vendite di nuove autovetture, il prossimo anno il parco mezzi motorizzato cinese supererà quello giapponese. La previsione è stata annunciata da un funzionario dello State Information Center, Xu Changming: “Entro la fine di quest’anno o, al più tardi, nei primi mesi del 2010 sulle strade cinesi circoleranno 75 milioni di veicoli motorizzati, rispetto ai 63 milioni di inizio 2009”. Sta dunque per cadere una nuova barriera.
Lo scorso anno la Cina aveva già sorpassato gli Stati Uniti diventando il primo mercato mondiale per nuove immatricolazioni, con 13,6 milioni di unità vendute (il 22 per cento dell’intera domanda planetaria). Un primato che sarà certamente stracciato nel corso del 2010, anno per il quale si prevede di superare quota 17 milioni di nuove immatricolazioni. Qualcosa come 33 nuove auto al minuto, giorno e notte per sette giorni alla settimana.
A questo punto rimane un unico ultimo traguardo da superare: quello del parco circolante più “smisurato” del Pianeta.
È presumibile che il popolo cinese nei prossimi anni potrà raggiungere un massimo di 490 milioni di veicoli di proprietà”, ha poi aggiunto Xu Changming, senza però stimare l’anno in cui quel traguardo sarà tagliato. Si tratterà comunque di un valore doppio rispetto all’attuale dotazione degli Usa che mettono su strada 254 milioni di veicoli, secondo le ultime proiezioni del Department of Transportation. Quasi a voler rassicurare il mondo lo stesso Xu Changming ha poi garantito che “in questo processo di diffusione capillare della mobilità privata le alimentazioni alternative avranno uno spazio destinato a crescere nel futuro mercato dell’auto cinese”.

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