4 maggio 2010 - Millecinquecento MW nell’ipotesi più conservativa. Che potrebbero tuttavia diventare 2.100. Con questi numeri da primato, la scorsa settimana Vestas ha conquistato l’onore delle cronache (non solo energetiche). L’azienda europea si è, infatti, aggiudicata una maxi commessa - la più ambiziosa della propria storia aziendale - da parte di EDP Renováveis (EDPR), terza società al mondo tra i produttori di energia eolica.
EDP Renováveis è la divisione per l’energia rinnovabile di EDP - Energías de Portugal - una delle maggiori utility europee, con una forte presenza anche al di fuori dei confini nazionali.
L’ordine riguarda la fornitura, l’installazione e la messa in servizio di turbine eoliche in vari campi, in corso di realizzazione in Nord America, nell’America del Sud ed Europa tra il 2011 e il 2012. Si parte con 1.500 MW, che non è poco, ma altri 600 sono “opzionabili” entro la fine del 2011.
Al di là della meritata soddisfazione aziendale, questo annuncio ha una valenza più generale in quanto conferma che - nonostante gli strascichi della crisi - il comparto dell’energia eolica gode ancora di eccellente salute e ha voglia di mantenere ambiziosi impegni di crescita.
La collaborazione tra EDPR e Vestas è attiva da parecchio tempo, come ha ricordato Juan Araluce, presidente di Vestas Mediterranean: “Siamo orgogliosi della firma di un così importante contratto con EDPR, attore chiave dell’industria eolica, per il quale, alla fine del 2009, Vestas aveva già installato circa 2.500 MW di potenza eolica, il 40 per cento della capacità totale della società”.