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Copenhagen deludente e l’opinione pubblica se n’è accorta... Stampa E-mail

di Elio Smedile


Pochi mesi dopo il fallimentare vertice sul clima di Copenhagen, il pessimismo e l’amarezza di quanti avevano riposto grandi speranze su questo grande evento (soprattutto mediatico) non si sono stemperati, anzi... L’interesse politico è scemato ed è viceversa aumentato lo scetticismo alimentato da quanti ritengono prioritari, nel momento attuale, gli interessi nazionali e l’economia piuttosto che la gestione delle emissioni di carbonio.
La conferma che il clima politico-istituzionale favorevole ad iniziative di grande portata in tema di lotta contro il riscaldamento globale si è andato rapidamente deteriorando è l’annuncio delle dimissioni del segretario generale della Convenzione delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico Yvo de Boer, da sempre il più strenuo e autorevole difensore delle politiche di riduzione delle emissioni. de Boer ha dichiarato: Copenhagen non è stata come io speravo. Siamo stati vicini ad un accordo formale, lo avevamo nelle nostre mani ma poi non è avvenuto. È stato un vero peccato. [...]

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