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Se la vecchia raffinazione muore Stampa E-mail

a cura di Drilling


Ormai da mesi l’allarme per la crisi della raffinazione sta diventando sempre più preoccupante, specialmente nel Mediterraneo e in alcune raffinerie della Francia del Nord. I bilanci del 2009 delle società di raffinazione stanno mostrando risultati negativi, a volte al punto da far temere futuri provvedimenti di chiusura degli impianti. È esemplare il caso della storica raffineria Total di Dunquerque, dove sono in corso scontri sociali pesantissimi.
In questa crisi sono coinvolte società petrolifere integrate e raffinatori indipendenti, toccati in misura diversa dall’andamento del cosiddetto mercato petrolifero internazionale.
Stranamente, l’unico dibattito aperto sul problema è stato quello sociale e sindacale, così come avvenne negli anni ‘80, quando a fronte di un enorme eccesso di capacità produttiva si trattava di ridurla e di gestire il problema della manodopera. Oggi il problema è squisitamente industriale e rischia di compromettere in modo profondo il futuro dell’approvvigionamento energetico dei Paesi industrializzati. Questo aspetto strategico non sembra essere al centro delle considerazioni degli osservatori. [...]

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