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IL GIORNALIERO - Usa: 100 milioni di dollari investiti nella formazione di smart grid workers Stampa E-mail

10 aprile 2010 - L’intelligenza delle reti si alimenta anche grazie all’apporto di risorse umane meglio formate e all’altezza della nuova sfida. Lapalissiano. Eppure, ad oggi, sembra che ad esserne convinto sia solo il Segretario del Dipartimento per l’energia degli Stati Uniti.
Nei giorni scorsi proprio Steven Chu ha infatti ribadito la necessità di promuovere un ambizioso progetto di formazione per la creazione di figure professionali specificamente dedicate alla modernizzazione della rete elettrica nazionale e all’implementazione delle tecnologie legate alle smart grid. A questo scopo è stato anche destinato un finanziamento pari a 100 milioni di euro che servirà per supportare 54 programmi di smart grid workforce training che saranno appositamente selezionati dallo stesso Dipartimento.
“Serve una nuova generazione di lavoratori da impiegare nelle utility e nel settore elettrico - ha aggiunto Chu - e l’obiettivo di questo programma è quello di formare circa 30 mila di questi professionisti”. Un approccio - finalmente - più razionale e concreto alla green economy, dove non è l’economia verde - spuntata misteriosamente come un fungo - a creare dal nulla migliaia di posti di lavoro da coprire non si sa bene come. Ma dove, al contrario, sono le risorse umane adeguatamente preparate e formate a fare impresa, a creare nuove opportunità di business, a consolidare fin dalle fondamenta la transizione verso la green economy.

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