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IL GIORNALIERO - Cresce la fiducia nell’economia Usa e vola la domanda di carbone! Stampa E-mail

8 aprile 2010 - Quasi si trattasse di una copia in carta carbone... ad ogni annuncio diramato dal Dipartimento del Tesoro degli Strati Uniti ne segue - a qualche giorno di distanza - uno di eguale tenore da parte dell’Energy Information Administration. L’economia sembra crescere con maggiore vigore del previsto? Ebbene, mettiamoci il cuore in pace: anche le emissioni di anidride carbonica sfonderanno inevitabilmente le precedenti stime.
Ogni ritocco al rialzo o al ribasso del Pil è subito seguito da una revisione di eguale tenore delle carbon emission. L’economia degli States, a dispetto delle ammirevoli intenzioni green, resta infatti indissolubilmente legata - almeno nel breve e medio periodo - ai combustibili fossili. E, in particolare, al carbone.
Così, in un clima di rinnovata fiducia, l’ultimo Short-Term Energy Outlook ha corretto al rialzo le previsioni di aumento delle emissioni di anidride carbonica nel 2010 rispetto al 2009 imputabili al settore energetico: si passa dalla precedente stima di un più 1,5 per cento all’attuale più 2,1 per cento. E questo proprio a causa dell’aumento dell’impiego di carbone nella generazione elettrica necessario per far fronte all’accresciuta domanda in questa fase di crescita economica.
Proprio i consumi di carbone sono attesi in robusta evoluzione, con un ragguardevole più 4,2 per cento rispetto allo scorso anno. Ma anche il gas naturale farà la sua parte con un incremento atteso della domanda, sempre limitandosi al settore della generazione, appena al di sotto dei due punti percentuali.

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