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IL GIORNALIERO - Cambiamenti climatici: ora si invoca la discesa in campo dell’agricoltura... Stampa E-mail

31 marzo 2010 - Nessuno tocchi l’agricoltura europea! Soprattutto adesso che al settore primario viene sempre più spesso riconosciuto il ruolo di prezioso alleato (almeno potenziale) della difficile lotta contro i cambiamenti climatici. Mai come in questi ultimi mesi l’Europa sembra essere tornata verde e questo grazie anche alla crescente percezione della questione climate change.
Il consensus nei confronti della politica agricola comunitaria e delle sovvenzioni agli agricoltori europei (secondo Eurobarometro) è ai massimi storici, attorno al 90 per cento. I cittadini interpellati dall’ultimo sondaggio sostengono la necessità di assicurare standard di vita adeguati ai nostri agricoltori, proteggendoli nel contempo dalle possibili conseguenze negative dei cambiamenti climatici.
Inoltre, il 46 per cento del campione ha dichiarato che già oggi il contributo fornito dagli agricoltori europei nella lotta ai cambiamenti è di primaria importanza. Una percentuale significativa, il 61 per cento, ha poi rifiutato l’ipotesi che la stessa agricoltura possa essere una della cause principali del cambiamento e climatico. In ogni caso, l’82 per cento si è detto convinto che l’Unione europea dovrebbe aiutare di più i nostri farmer perché adottino nel loro lavoro quotidiano soluzioni adatte a ridurre le emissioni climalteranti.
Tre europei su quattro, infine, hanno optato per una stabilità o un aumento dei sussidi agli agricoltori europei nei prossimi dieci anni, proprio per metterli nelle condizioni di affrontare al meglio le nuove sfide. Già, il clima sta proprio cambiando...

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