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IL GIORNALIERO - Cina sempre più a gonfie vele anche nell’eolico Stampa E-mail

30 marzo 2010 - A un anno e mezzo di distanza dalla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi... la Cina torna ad essere una nazione da medaglia d’oro nella disciplina - sempre più di moda - della corsa allo sviluppo dell’energia eolica.
In termini di nuove installazioni, secondo uno studio della società di consulenza danese BTM, non ci sarebbe neppure stata partita. Lo scorso anno nel Paese della Grande Muraglia sarebbero state messe in funzione nuove fattorie eoliche per complessivi 13,8 GW di potenza, rispetto al totale mondiale di 38 GW. Il boom del mercato cinese era stato previsto, anche se pochi, tra gli esperti di settore, avevano azzardato valori di questa portata, che portano lo share del Paese di Mezzo attorno al 36 per cento del totale mondiale.
Ma c’è dell’altro. Anche in questo settore la Cina ha sviluppato, in parallelo alla domanda, anche una sempre più forte capacità di offerta. E oggi può vantare ben tre aziende locali tra i dieci più importanti produttori mondiali di turbine eoliche. Aziende che, manco a dirlo, hanno saputo scalare la classifica proprio negli ultimi due o tre anni.
Alle spalle di Vestas e di GE - entrambe accomunate da uno share del mercato mondiale prossimo al 12,5 per cento – la terza posizione è oggi detenuta dalla Sinovel. Nella top ten figurano anche Goldwind (al quinto posto) davanti a Gamesa e Dongfang (al settimo) recentemente entrata nella top ten e ora in grado di posizionarsi davanti a Siemens.

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