COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
IL GIORNALIERO - Grazie agli stimulus fund si annuncia un anno d’oro per le rinnovabili Stampa E-mail

23 marzo 2010 - La crisi internazionale ha dato una scossa (in positivo) alle fonti rinnovabili decisamente più efficace di quanto non abbia fatto qualsiasi altro evento dell’ultimo quinquennio. Compreso il discusso summit di Copenhagen. Una recente ricerca pubblicata da Bloomberg fornisce una chiara conferma: “Nel corso del 2010 gli investimenti su scala mondiale nel settore delle rinnovabili cresceranno del 23 per cento rispetto all’anno prima, essenzialmente grazie agli stimulus fund messi a disposizione dai vari governi”. Rispetto allo scorso anno, che si è chiuso con 162 miliardi di dollari di valore, potrebbe quindi essere raggiunto il traguardo dei 200 miliardi di dollari.
“Quest’anno è in arrivo un grande volume di denaro, proprio dagli aiuti governativi - hanno ammesso gli autori della ricerca - la vera domanda, quindi, è cosa potrà succedere quando queste politiche di stimolo verranno meno?
La risposta non è facile. Di sicuro per quella data la geografia dell’energia rinnovabile su scala mondiale sarà profondamente cambiata rispetto allo scenario pre-crisi. Già lo scorso anno non sono mancate le sorprese. La Cina, ad esempio, ha doppiato gli Stati Uniti con 34,5 miliardi di dollari investiti (essenzialmente sulle tecnologie eolico, solare, biomasse) rispetto ai 18,6. Proprio gli States hanno segnalato un pesantissimo calo rispetto al 2008 - meno 42 per cento - essenzialmente per problemi di accesso al credito.
Il terzo investitore, per importanza, è stato la Gran Bretagna, con una quota mercato all’interno dei G20 pari al 10 per cento. A seguire: Spagna, Brasile, Germania e Canada.

Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com