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IL GIORNALIERO - Ben venga l’energia verde, per non restare al verde di energia Stampa E-mail

20 marzo 2010 - Una ricerca di Accenture conferma quanto sia diventata difficile la vita dell’efficienza e del risparmio energetico, anche per la pressante concorrenza delle rinnovabili! Il Giornaliero aveva già affrontato nei mesi scorsi il tema della crescente - a volte smodata - attenzione dei mass media per solare ed eolico che, paradossalmente, si traduceva in un danno di immagine per le soluzioni alternative di contenimento dei consumi e delle emissioni (Efficienza energetica e rinnovabili si scoprono “nemiche amiche”).
Ora, come detto, ben più autorevoli conferme sembrano giungere da uno studio condotto in 22 Paesi su un campione di 9.000 persone, firmato da Accenture. Ebbene, i due terzi degli interpellati hanno risposto che per combattere i cambiamenti climatici è molto meglio incrementare la produzione di energia verde piuttosto che ridurre i consumi di energia. Anzi, la stessa percentuale ha detto che il risparmio non è una risposta adeguata, né in termini di minori emissioni né per quanto riguarda le riduzione della dipendenza dalle forniture di combustibili fossili dall’estero.
Si tratta, ovviamente, di una posizione di comodo. Ben il 90 per cento del campione ha esternato la propria preoccupazione per la possibilità di un aumento dei costi dell’energia e il 76 per cento si è detto spaventato dalla prospettiva di una scarsa disponibilità di energia negli anni a venire. Insomma, per non restare al verde di energia, ben venga l’energia verde… l’importante è non chiedere al consumatore la benché minima rinuncia.

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