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IL GIORNALIERO - Rinnovabili: target europeo “irraggiungibile” per soli 5 Paesi membri Stampa E-mail

13 marzo 2010 - Uno su mille ce la fa... cantava un poco ottimista Gianni Morandi. Per fortuna, nell’Europa dell’energia, sembra andare di moda un’altra musica. O almeno un altro paroliere: 22 su 27 ce la faranno è il refrain che da qualche giorno circola in quel di Bruxelles.
Secondo gli ultimi dati della Commissione europea, infatti, solo cinque Stati membri non saranno in grado di raggiungere i target imposti dal 20 20 20 e saranno così costretti ad acquistare kWh verdi da altre nazioni.
Al contrario, ben 10 Paesi dovrebbero riuscire a superare l’asticella potendo così diventare fornitori nei confronti dei meno virtuosi. Tredici, infine, si accontenteranno di raggiungere i loro obiettivi senza potersi (o doversi) mettere sul mercato.
Purtroppo l’Italia - ma chi si sorprende? - è stata assegnata nella categoria dei buyer, di chi cioè dovrà coprire sui mercati stranieri i propri disavanzi. Le faranno compagnia Belgio, Danimarca, Lussemburgo e Malta. Nell’elenco dei virtuosi, che entrano di diritto nella categoria dei potenziali seller, spiccano, in particolare, la Germania e la Spagna.
L’Europa si frega - giustamente - le mani, visto che secondo le ultime stime potrà raggiungere una quota pari al 20,3 per cento, leggermente superiore rispetto agli stessi obiettivi del 20 20 20. Ma, ancora una volta, si dimostra l’estrema differenza tra le 27 tessere che compongono il mosaico. E non sempre questo fatto può essere spacciato per una risorsa e un elemento altamente positivo.

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