COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
IL GIORNALIERO - E ora il turbogas si becca pure la scomunica dei vescovi marchigiani Stampa E-mail

2 marzo 2010 - Il CH4 si becca una bella scomunica dal CEM! Succede anche questo in Italia dove di politica energetica ormai sembrano interessarsi un po’ tutti: che siano togati (vedi i ricorsi al TAR, ormai un must nell’iter realizzativo di qualsiasi progetto) o porporati. Tranne forse i veri, diretti responsabili che in 20 e più anni di elucubrazioni non sono ancora stati in grado di partorire un Pen!
La notizia è di ieri. La Conferenza Episcopale Marchigiana ha bocciato il progetto di costruire una centrale a turbogas di grandi dimensioni nell’area di pianura tra Corinaldo e San Michele al Fiume (Mondavio), condividendo le preoccupazioni espresse dalla popolazione del Valcesano e dei Comuni residenti nell’area circostante.
Fin qui nulla di strano... Un po’ più sbilanciato sembra essere il successivo richiamo ad alcuni criteri che dovrebbero guidare le scelte industriali. “Se è vero che al nostro Paese serve più energia elettrica - prosegue la nota del CEM - le scelte di nuovi impianti devono seguire alcuni principi che salvaguardino la tutela del bene comune, quale bene fisico, morale e relazionale della comunità. Tra questi: la custodia del Creato, che deve essere preservato da tutto ciò che inquina il suolo, l’aria, l’acqua; la difesa della salute fisica delle persone e delle famiglie, che ugualmente non deve essere messa a rischio; il rispetto del territorio in relazione alla sua destinazione storica”.
Già, nessuno ci aveva pensato fino ad ora: il diavolo ha a che fare con il sottosuolo e, curiosamente, proprio dagli inferi della terra giungono petrolio, carbone, gas naturale. Naturale, quindi, associarli al male degli uomini e al malessere del Pianeta!
Ma c’è dell’altro. “Alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa - raccomanda la CEM - occorre fare ogni sforzo per favorire l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e non inquinanti e comunque per non localizzare impianti a rischio in aree ad alta densità abitativa per i danni che ne derivano”.
Ora sappiamo qualcosa in più: eolico e solare stanno di diritto (ecclesiastico) dalla parte del bene.
E, chissà, qualche critico letterario potrà ora affermare come già lo stesso Dante, scrivendo il Paradiso, ci avesse in realtà pensato sette secoli or sono: La gloria di colui che tutto move... Davvero un bello spot per una wind farm!

Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com