26 febbraio 2010 - "L'Italia vuole diventare una piattaforma di scambio e di transito. un vero hub energetico tra il Mediterraneo e l'Europa". Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo economico, torna a sottolineare l'aspirazione ad una nuova leadership energetica per il nostro Paese. Lo ha fatto ieri, durante i lavori del II Forum Economico del Mediterraneo.
"Il Mediterraneo è un corcevia di grande e crescente interesse per la nsotra economia - ha dichiarato il Ministro - e non è più una frontiera che separa. Anzi, proprio in questi ultimi tempi si sta delineando una vera e propria priorità mediterranea, anche nel campo energetico. L'Italia ha già in atto numerose collaborazioni, ma ora occorre refforzare queste sinergie, anche attraverso lo sviluppo del Piano Solare Mediterraneo e la creazione di un'area di libero scambio euro-mediterranea aperta a più di 600 milioni di consumatori".
Riflettori puntati sull'energia anche da parte di Rachid Mohamed Rachid, ministro del Commercio egiziano: "La vera sfida di oggi, di domani, e dei giorni che verranno è l'energia. Vale per le rinnovabili, ma anche per le fonti tradizionali. E riguarda tanto la sponda Nord quanto quella Sud. per questo è indispensabile predisporre nuove politiche chiare e condivise".
"Sulle rinnovabili - ha ammesso Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria - l'Italia è partita in ritardo rispetto ad altri Paesi europei. Ma ora stiamo recuperando, e proprio nel Mediterraneo vogliamo tornare protagonisti nel campo dell'energia, rafforzando anche la leadership che deteniamo nel campo delle infrastrutture":