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IL GIORNALIERO - Il settore oil&gas si è già dimenticato della crisi mondiale? Stampa E-mail

19 febbraio 2010 - Sarà forse la classica eccezione che conferma la regola. Eppure, a giudicare dai risultati presentati ieri da ABB, sembra che la crisi mondiale abbia contagiato solo marginalmente il settore energy e in particolare il comparto oil&gas. Un’affermazione, quest’ultima, che pare contraddire quanto affermato fino ad oggi dal consensus (a partire dall’autorevole voce dell’AIE). Anzi - almeno nello specifico caso di ABB - sembra che proprio i risultati conseguiti nella distribuzione dell’energia, nell’efficienza, nella generazione, abbiano contribuito a bilanciare le perdite imputabili agli altri segmenti di mercato (in particolare quelli legati all’industria).
Joe Hogan, numero uno del colosso svizzero-svedese, non ha nascosto l’orgoglio per i risultati ottenuti (a strong 2009 despite market turmoil), evidenziando alcuni spostamenti significativi all’interno del business ABB. Quali, ad esempio, una maggiore attenzione per le economie emergenti (che oggi rappresentano il 51 per cento degli ordini totali, rispetto al 43 del 2008), un aumento della componente power rispetto all’automation nella creazione di valore e, soprattutto, la già citata dinamica energetica (oil&gas, power infrastructure continued to fuel growth).
Alcuni altri dettagli significativi. In India gli ordini per la casa madre ABB sono risultati in crescita del 72 per cento e in Russia dell’81 per cento grazie soprattutto alla componente power infrastructure. In Arabia Saudita si registra un più 52 per cento con particolari ringraziamenti all’area power infrastructure e all’oil&gas.
A ulteriore conferma di queste sensazioni, commentando le previsioni per il 2010 lo stesso Hogan ha promesso: resilient demand expected do continue in power transmission, oil&gas. Le capacità di ripresa, insomma, ragionando in termini di kWh e Tep restano più che buone.
Anche dal punto di vista dell’Italia… la vision non cambia. “Il 2009 è stato un anno di particolari soddisfazioni - ha dichiarato Gian Francesco Imperiali, presidente di ABB Spa - con una catena ininterrotta di successi in Algeria proprio grazie alla divisione oil&gas. Proiettando lo sguardo verso il futuro, credo che gli ordini nell’oil&gas rimarranno sostenuti. Il prezzo del petrolio è risalito e un trend di nuovi investimenti dovrebbe essere una diretta conseguenza di questa dinamica. Le nostre aspettative sono significativamente positive per il 2010 e il 2011; nei progetti di media taglia, quelli che ci vedono protagonisti, puntiamo a una strategia di ulteriore crescita”.
Con buona pace di chi dava il comparto dell’oil&gas prossimo all’esaurimento…

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