di Alberto Giovanni Pincherle e Daniele De Sanctis, Master MEA 2009 – AIEE Giovani


Il meccanismo italiano che premia l’efficienza energetica (EE), nato nel 2001, si basa sull’assegnazione di obiettivi annuali di risparmio energetico a distributori di energia elettrica e gas. Questi ultimi attestano il conseguimento del risparmio attraverso i cosiddetti Certificati Bianchi (CB), ovvero i titoli che vengono assegnati ai soggetti che realizzano interventi di EE. Dunque, i distributori di elettricità e gas possono realizzare direttamente operazioni volte ad ottenere i CB, oppure possono acquistarli da altri soggetti.
Proprio questo meccanismo ha dato il via alla nascita di numerosi operatori come le Società di Servizi energetici (ESCo) che realizzano interventi di EE e poi cedono i CB ricevuti ai distributori soggetti all’obbligo. Gli strumenti di mercato per la compravendita di CB sono due: gli scambi bilaterali e la Borsa organizzata dal GME. Per dare trasparenza al meccanismo incentivante e per permettere anche a piccoli attori di operare nel settore dell’EE, si era puntato molto sul mercato organizzato gestito dal GME.
Tuttavia, nei primi due anni di attività (2005-2007) non erano stati riscontrati risultati rispondenti alle aspettative, soprattutto per via di una risposta superiore alle attese, in termini di interventi realizzati, che però ha finito per tradursi in un eccesso di offerta di CB. Proprio per questo motivo è stato emanato il DM 21 dicembre 2007 che è intervenuto come azione correttiva, rispetto alle criticità emerse, introducendo delle fondamentali novità... [...].

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