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IL GIORNALIERO - Ma quanti sono gli inquinanti (e gli inquinatori)? Stampa E-mail

11 febbraio 2010 - È facile - quanto fuorviante - assimilare l’inquinamento atmosferico solo all’effetto serra e a pochi altri composti che vanno per la maggiore (sui mass media) come i PM10. Ed è ancora più facile, parlando del settore produttivo, puntare il dito unicamente in direzione della generazione elettrica e dell’industria pesante, ma ne esistono ancora in Italia? La realtà è ben più complessa come ammonisce l’ultimo rapporto Istat sulle emissioni atmosferiche delle attività produttive. E le sorprese non mancano!
All’agricoltura, ad esempio, viene presentato un conto decisamente pesante: sarebbe responsabile del 42 per cento delle emissioni di sostanze acidificanti (causa concimi) e principale fonti di particolato (25 per cento nel caso del PM10 e 20 per cento per il particolato fine), sempre per l’uso di concimi organici, ma anche per l’incenerimento di rifiuti agricoli e l’impiego di macchine agricole. Le attività manifatturiere finiscono dietro la lavagna per le emissione di gas ad effetto serra (28 per cento del totale) e per il particolato. Notevole anche il “contributo” al fenomeno della acidificazione, della formazione dell’ozono troposferico e alle emissione di metalli pesanti.
E veniamo all’energia. “Dalla produzione e distribuzione di energia elettrica, di gas e di calore  - spiegano gli esperti Istat - deriva il 26 per cento delle emissioni complessive di gas a effetto serra e una quota significativa delle emissioni di cromo (37 per cento) e di selenio (29 per cento)”.
Viaggiano ad alta velocità anche le emissioni del comparto trasporti. Soprattutto sostanze acidificanti (13 per cento), ozono troposferico (12 per cento), particolato (11 e 13 per cento nel caso, rispettivamente, del PM10 e del PM2,5) e rame (13 per cento). Infine lo smaltimento - dei rifiuti solidi e delle acque di scarico - che accende l’allarme rosso in termini di emissioni di nichel (53 per cento), cadmio (23 per cento), mercurio (15 per cento) e piombo (14 per cento).

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