3 febbraio 2010 - Agsm Verona e l’energia rinnovabile. Un binomio che si rafforza con concrete iniziative. Infatti, il Comune scaligero ha incaricato la multiutility veronese di effettuare studi di fattibilità per la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici delle aziende a partecipazione comunale della città.
In una serie di incontri con i presidenti degli enti locali, l’assessore all’Ambiente Federico Sboarina ha creato un gruppo di lavoro per estendere il progetto, iniziato con l’installazione dell’impianto fotovoltaico sul tetto dello stadio, a tutti gli edifici e gli spazi degli enti del Comune. Uno scenario che vedrà Agsm nel ruolo di braccio operativo. “Grazie all’installazione dello stadio Bentegodi”, spiega Gian Paolo Sardos Albertini, presidente di Agsm, “Verona ha avuto molti riconoscimenti internazionali, ma vuole fare di più”.

Tutto ciò a conferma di un impegno nello sviluppo delle rinnovabili e nell’attenzione al risparmio energetico che Agsm ha coltivato come priorità fin dalla sua nascita e che nel 2009, nel solo campo del fotovoltaico, si è concretizzato con la copertura del Bentegodi (quasi 20 mila metri quadrati con 13.328 moduli). L’impianto ha una potenza installata di 996 kWp e produce energia pulita per quasi un megawattora, consentendo di evitare l’emissione di 550 tonnellate l’anno di anidride carbonica.
Ma il 2009, per Agsm è stato solare anche per la centrale fotovoltaica Zambelli, nei pressi di Cerro Veronese, inaugurata nel 1984 e oggetto di una profonda ristrutturazione che ne aumenterà, grazie a sofisticate tecnologie e a parità di superficie, la potenza installata (dagli attuali 70 kW a circa 178).
E ora, l’importante partita a fianco dell'amministrazione scaligera, nella quale “metteremo tutta la nostra decennale esperienza e la nostra provata professionalità per realizzare azioni concrete che interesseranno il patrimonio immobiliare del Comune”. Parola del presidente Sardos Albertini.