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IL GIORNALIERO - In California i pannelli vanno a ruba come le autoradio 20 anni fa... Stampa E-mail

6 gennaio 2010 - Anni 90, Italia. Trovare il vetro rotto della propria autovettura e l’autoradio sparita dal cruscotto era un evento talmente frequente da essere diventato un mezzo allarme sociale. Anche perché il furto, spesso, aveva a che fare con il circuito della tossicodipendenza.
2010, California. Ci risiamo. Solo che al posto dell’autoradio entra ora in gioco il pannello solare. Non si tratta di una semplice curiosità, ma di un fenomeno talmente ampio da interessare lo stesso Congresso e con possibili conseguenze non trascurabili sul comparto. Tra gli obiettivi finora più colpiti, figurano le wineries locali; preda tutto sommato facile, dal momento che i pannelli in questo caso sono il più delle volte installati a terra.
Una delle radio di San Francisco, la KQED, ha riferito numerosi episodi e casi di agricoltori costretti - dopo due furti successivi - ad installare appositi sistemi di sorveglianza collegati con le forze dell’ordine. Il tutto, con una evidente crescita dei costi rispetto al preventivo di spesa iniziale. Proprio questo aspetto sembra preoccupare di più. La questione dei furti - particolarmente grave in California, ma significativa anche in altri Stati degli Usa - rischia di compromettere il già difficile percorso di riduzione dei prezzi che tutti auspicano per un ulteriore sviluppo del mercato fotovoltaico. (vedi anche Il boom del fotovoltaico negli States non accende le economie di scala).
Il Senatore Mike Thompson, che rappresenta la Napa Valley, una delle aree vinicole più importanti degli States, ha quindi proposto la costituzione di un registro nazionale dei pannelli solari e la definizione di specifici strumenti di contrasto ai furti.
Altro fattore non trascurabile. Ci sono testimonianze crescenti sul fatto che il mercato nero del fotovoltaico non riguardi solo “clienti privati” che non hanno le risorse per comprare i pannelli attraverso i canali legali, ma anche le coltivazioni clandestine di marijuana. Attività molto diffusa proprio in California, che utilizza apposite lampade con elevati consumi energetici. Ora, quell'energia potrebbe essere gratuita.

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