31 dicembre 2009 - Il Giornaliero torna sulla questione della povertà energetica. Allo scadere dell’anno l’Istat ha infatti pubblicato l’ultimo aggiornamento sulle Condizioni di vita e distribuzione del reddito in Italia. L’indagine - effettuata nell’ultimo trimestre del 2008 su un campione di circa 21.000 famiglie (oltre 52.000 individui), rappresentativo della popolazione residente in Italia - segnala ancora una volta come le difficoltà economiche del momento incidono sempre di più sui consumi energetici.
Nel 2008 - spiegano gli esperti dell’Istat - sono aumentate le famiglie che non riescono a provvedere regolarmente al pagamento delle bollette (11,9 per cento, contro l’8,8 per cento del 2007) e che hanno dichiarato di non potersi permettere di riscaldare adeguatamente la propria abitazione (10,9 per cento). La percentuale dei morosi esplode al Sud dove il 16,7 per cento delle famiglie, almeno una volta nel corso del 2008, è rimasto in ritardo con i pagamenti delle bollette. Si tratta di un valore elevatissimo che andrebbe in qualche modo considerato quando si parla dei costi eccessivi del kWh italiano.
Comprensibilmente, le maggiori difficoltà si riscontrano nelle famiglie più numerose. Sempre nel 2008, il 27,7 per cento delle famiglie con tre o più minori si è trovato almeno una volta in arretrato con le bollette e il 18 per cento delle famiglie con più di 5 figli ha dichiarato di non riscaldare la casa adeguatamente.
Casi di povertà energetica che, in base a queste rilevazioni, riguarderebbero addirittura alcuni milioni di famiglie di italiani!