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IL GIORNALIERO - UE e Russia: in vista un nuovo accordo sull’energia nucleare Stampa E-mail

24 dicembre 2009 - Non solo gas naturale (e petrolio) ma anche nucleare. Il legame tra l’Unione europea e la Russia - in tema energetico - promette di essere sempre più stretto. Giusto prima della pausa natalizia il Consiglio d’Europa ha dato mandato alla Commissione per negoziare una nuova partnership con la Federazione russa nel settore nucleare per uso civile.
Ad oggi numerosi membri dell’Unione europea hanno in esercizio reattori di tecnologia sovietica; la Russia ospita anche importanti giacimenti di uranio ed è un interlocutore di primaria importanza nelle politiche di non proliferazione e sicurezza. L’attuale dotazione della Ue risulta essere pari a 146 reattori; superiore, dunque, rispetto agli Stati Uniti (104) e al Giappone (53). In Russia sono 40 gli impianti già in esercizio o in fase di realizzazione. E atre 44 installazioni sono previste entro la fine del 2030. 
Erano già operativi quattro importanti accordi di collaborazione tra l’Unione europea e gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia e il Kazakhsatan in quanto fornitori della materia prima. Altri protocolli di cooperazione erano già n essere con l’Uzbekistan, l’Ucraina, il Giappone (cliente di assoluto rilievo delle tecnologie europee), la Cina (limitatamente al settore della ricerca e sviluppo).
“Questo nuovo accordo è un passo davvero importante proprio perché fornisce nuovi stimoli al rapporto di collaborazione tra noi e la Russia in un settore di reciproco interesse quale l’energia”, ha commentato il Commissario all’Energia. Ora partono ufficialmente i negoziati. Sperando in una stella migliore - visto anche il periodo… - di quella che ha accompagnato i lavori di Copenhagen.

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