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IL GIORNALIERO - All’Aquila risparmio energetico protagonista della ricostruzione Stampa E-mail

6 novembre 2009 - L’Aquila come laboratorio di idee. Un cantiere aperto non solo per riedificare, ma per ricostruire accanto al patrimonio abitativo anche un patrimonio culturale, con una nuova attenzione per la sostenibilità che fino ad oggi è stata a dir poco latente. Molto si è detto, in questi mesi, sulle opportunità che - in quest’ottica - poteva offrire l’opera di ricostruzione dopo il terremoto. E qualcosa si è anche fatto...
Lo scorso 20 ottobre, per esempio, il Rettore dell’Università dell’Aquila - Ferdinando di Orio - ha inaugurato il nuovo edificio a basso consumo energetico e ad alte prestazioni ambientali, sede di alcuni uffici amministrativi dell’ateneo aquilano.
“All’Aquila - ha dichiarato Gianni Scotti, delegato generale Saint-Gobain Italia, una delle aziende che ha fornito le soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico - c’era una concreta esigenza di ricostruire, non soltanto sulla base di criteri innovativi e sostenibili, ma anche per continuare a garantire il futuro di una città, e in particolare della sua Università, che è il trampolino di lancio dei nostri giovani. Le Istituzioni hanno avuto la lucidità di far lavorare le imprese durante l’emergenza con un occhio al futuro, per costruire strutture che dureranno nel tempo, e non solo per risolvere l’emergenza del momento”.
“Con edifici come questo - ha aggiunto - si può risparmiare fino a 10 volte rispetto ad un palazzo equivalente, costruito senza tecnologia per il risparmio energetico. Il risultato finale è stato questo edificio che va ben oltre i requisiti richiesti dalle normative oggi vigenti, e che costituisce un vero laboratorio per i giovani universitari che potranno sperimentare la tecnologia costruttiva del futuro, a bassi consumi energetici”.
L’applicazione delle tecnologie ad elevate prestazioni ambientali consentirà una riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari a 15,7 tonnellate.

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