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IL GIORNALIERO - Terminal Adriatic LNG, tutte le notizie da Venezia Stampa E-mail


SORPRESA...! L’OPEC DEL GAS C’È GIÀ,
A DICEMBRE L’ELEZIONE DEL SEGRETARIO

21 ottobre 2009 - VENEZIA, dal nostro inviato - In futuro, i pagamenti dei prodotti petroliferi “abbandoneranno” il dollaro, sostituito da un paniere di monete? Che ne è della tanto “discussa” ipotesi sulla formazione di una OPEC del gas?
A questi interrogativi ha risposto sua eccellenza Abdullah Bin Hamad Al-Attiyah, vice premier e ministro dell’Energia e dell’industria del Qatar, nel corso di una conferenza stampa svoltasi in occasione dell’inaugurazione dell’Adriatic LNG.
Sulla prima domanda: “È una storia vecchia... Certamente è in corso un forte dibattito, vedremo in futuro. Per il momento si va avanti con il dollaro”.
Una cautela che il Ministro qatariano mantiene anche e soprattutto nel formulare previsioni sull’andamento dei prezzi petroliferi. (“Una scommessa da un milione di dollari!”). Sulla seconda domanda: “L’OPEC del gas c’è già e Doha, capitale del Qatar ne sarà la sede. Abbiamo già ospitato numerosi incontri e a dicembre eleggeremo il segretario dell’organizzazione”.


SCAJOLA: “AVANTI TUTTA CON I RIGASSIFICATORI.
L’ITALIA SARÀ L’HUB DEL GAS”

20 ottobre 2009 - VENEZIA, dal nostro inviato - “L’Italia può e deve diventare un hub del gas”. Claudio Scajola non ha dubbi nel commentare, a bordo della nave “La Suprema” la realizzazione del terminale Adriatic LNG. Dopo l’inaugurazione al teatro La Fenice di Venezia, alla presenza dell’emiro del Qatar e di Silvio Berlusconi, il ministro per lo Sviluppo economico sottolinea l’importanza dell’impianto installato a Porto Levante, in provincia di Rovigo: “Con questa opera il nostro Paese si muove nella direzione di un mix energetico che entro il 2030 sarà composto per il 50 per cento da combustibili fossili, per il 25 da fonti rinnovabili e il rimanente da nucleare. Impegno che deve essere affiancato da uno sforzo incisivo sul terreno dell’efficienza energetica”.
Scajola ricorda anche quanto questo progetto - “una pietra miliare” - rappresenti una risposta propositiva alla “politica del no” e “l’unico rigassificatore fatto dopo 40 anni”.
E altri impianti entreranno in funzione? “L’italia si trova in una emergenza energetica ed è necessario recuperare il tempo perduto. Pertanto i rigassificatori di Trieste e Priolo sono indispensabili”.


L'ALTA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL NOSTRO PAESE

19 ottobre 2009 - VENEZIA, dal nostro inviato - Con una capacità di 8 miliardi circa di metri cubi di gas darà una decisa boccata d’ossigeno agli approvvigionamenti energetici del nostro Paese. Un bel 10 per cento del fabbisogno nazionale. Il terminal Adriatic LNG sta in queste cifre. E non solo.
È una realizzazione unica al mondo: è la prima struttura offshore in cemento armato, un capolavoro di tecnologia al largo di Porto Levante in provincia di Rovigo, che ha visto coinvolti nel progetto e nella realizzazione Qatar Terminal Limited (45 per cento), ExxonMobil Italiana Gas (45 per cento) ed Edison (10 per cento). Un evento storico celebrato oggi con l’inaugurazione ufficiale nella cornice del teatro di Venezia alla presenza di Sua Altezza Reale Sheikh Hamad Bib Khalifa Al-Thani, emiro dello stato del Qatar e del presidente del consiglio Silvio Berlusconi.
“Questo progetto è il simbolo che esprime l’amicizia - ha dichiarato Al-Thani - tra i nostri due Stati e i nostri due popoli; è un esempio di cooperazione tecnologica ed economica tra le varie società nel settore dell’energia. È il primo progetto al mondo nel suo genere e rappresenta una scelta di qualità nella realizzazione dei terminal di gas naturale liquefatto per quanto riguarda le esigenze della sicurezza e della difesa ambientale”. Viva soddisfazione da parte del premier italiano per la realizzazione di questa impresa - Finalmente operativo dopo tanti anni di attesa - sottolineandone anche l’impegno sotto il profilo ecologico.
A questo punto Berlusconi - accompagnato da Emma Marcegaglia, Renato Brunetta, Giancarlo Galan tra gli ospiti - si è rivolto all’emiro auspicando un “felice matrimonio” tra i due Paesi: da un lato il tesoro gasiero del Qatar, dall’altro i tesori artistici dell’Italia.
Un incontro che promette interessanti sviluppi partendo da un fidanzamento, come ha dichiarato il premier, festeggiato alla Fenice e ancorato nell’Adriatico. All’insegna del motto the gas (R)evolution. E mai slogan fu più appropriato.

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