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IL GIORNALIERO - Rischio blackout: cartellino rosso per i mondiali di calcio in Sudafrica Stampa E-mail

22 ottobre 2009 - Campo di calcio, partita in notturna, trascinante azione in zona gol. Improvvisamente, sul più bello, i riflettori dello stadio si spengono per una maldestra disattenzione di Amauri che - rientrato negli spogliatoi dopo una sostituzione - appende la maglietta all’interruttore generale mandando al buio l’intero stadio. La fantasia dei creativi di uno spot pubblicitario in onda in queste settimane potrebbe essere superata dalla realtà dei fatti entro la prossima estate.
I mondiali di calcio che saranno ospitati nel 2010 dal Sudafrica sono stati infatti definiti ad alto rischio blackout e in più di un’occasione la FIFA, Federazione mondiale del gioco del calcio, ha esternato la propria preoccupazione per le notizie che provengono dal Sudafrica circa la possibilità di interruzioni nella fornitura di energia elettrica per effetto della crisi energetica del Paese.
Se già in situazioni normali il sistema locale di generazione è da cartellino giallo, l’aumento significativo dei consumi che sarà legato all’evento e alla moltitudine di turisti attesi, rischia davvero di finire in fallo (da espulsione).
A meno di 8 mesi dal fischio di inizio la situazione rimane critica, l’energia elettrica è razionata e alcuni grandi progetti industriali sono stati cancellati o posposti per assenza di garanzie circa la fornitura di elettricità. La FIFA ha quindi proposto sin da subito di rimpolpare la panchina delle riserve (ovvero di dotare tutti gli stadi di generatori di soccorso). Ma la proposta è stata respinta dalla Compagnia elettrica locale, che ha assicurato di poter far fronte anche durante il Campionato del mondo ai fabbisogni di energia elettrica. Si vedrà... almeno si spera.

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