14 ottobre 2009 - MONSELICE, dal nostro inviato - Sa di vernice fresca l’atmosfera gioiosa e familiare che accompagna l’inaugurazione ufficiale dello stabilimento Abb di Monselice, nella bassa padovana. Nuovo, con una precisazione. Si tratta di un ampliamento che raddoppia la superficie portandola a 40.000 metri quadrati con 8.000 di area verde.
È un “nuovo” che sa di alta tecnologia destinata alla realizzazione di trasformatori di potenza con tensioni fino a 170 kW. La produzione annua prevista è di circa 300 unità con una capacità di 9.000 MVA. Un bel colpo per il gruppo Abb, che rafforza la sua presenza in Italia (circa 5.500 addetti), a conferma della fiducia riposta nel nostro Paese e soprattutto nel Veneto, dove conta altri 3 stabilimenti che con quello di Monselice occupano 500 dipendenti.
Il sito si mostra all’avanguardia non solo nei contenuti tecnologici ma anche nei criteri che ne hanno ispirato la concretizzazione. Come ha sottolineato Bernhard Jucker, membro del comitato esecutivo e responsabile della Divisione Power Products mondiale di Abb, “la capacità produttiva dell’impianto può essere facilmente aumentata in caso di necessità e il processo di produzione flessibile permette di modulare i picchi di carico. Questo particolare ci aiuterà a soddisfare tempi di consegna impegnativi. La planimetria è stata progettata per avere un flusso di materiale scorrevole e l’impianto è dotato di avvolgitrici all’avanguardia per ridurre ulteriormente i tempi di produzione. Gli edifici sono costruiti per ottimizzare l’efficienza energetica con pannelli solari per la produzione di acqua calda, impianti di condizionamento ad alta efficienza e building automation con comandi intelligenti grazie all’impiego del sistema I-BUS di Abb. Ciò è perfettamente in linea con il nostro impegno nell’efficienza energetica e con gli sforzi per limitare l’impatto ambientale”.
“Un gioiello tecnologico e ambientale” ha commentato con soddisfazione Hanspeter Faessler, country manager di Abb italia e responsabile della Regione Mediterranea, aggiungendo che “le prospettive di questo stabilimento sono impegnative e sfidanti: ampliare la capacità produttiva, servire mercati internazionali, continuare a svolgere un ruolo tecnologico trainante, sviluppare soluzioni innovative che aiutino i nostri clienti a competere con successo sui loro mercati, contribuire alla realizzazione delle reti di connessione del futuro”.
Grande festa, amministratori locali felici e la convinzione diffusa che il coraggio dell’innovazione è un buon anticrisi, soprattutto se sa di vernice fresca!