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Certificati Verdi: "Perdona loro perché non sanno quello che fanno" Stampa E-mail

di Giuseppe Gatti



A rischio di apparire blasfemi, l’invocazione evangelica Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno (Luca, 23, 34) è l’unico commento possibile alle nuove disposizioni introdotte in materia di Certificati Verdi con la legge 23 luglio 2009, n. 99 (cd. Legge Sviluppo). Per quanto da anni non ci sia convegno, incontro con gli analisti, workshop o quant’altro in cui non si denunci il changing law, cioè per dirla in italiano, il continuo cambiamento di normativa, come uno dei fattori che rendono in Italia gli investimenti più onerosi che altrove (proprio per coprire il rischio connesso al cambiamento legislativo e regolatorio), non di meno lo sport più praticato dal nostro Parlamento e dai Ministeri competenti (per non essere da meno) è proprio quello di cambiare in continuazione le regole del gioco. Con il decreto ministeriale (Ministero Sviluppo Economico) del 18 dicembre 2008 si erano ridisegnati punti qualificanti del sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili e si poteva pensare che con l’ibrido individuato tra feed-in e mercato si fosse finalmente assestato il sistema dei Certificati Verdi. [...]

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