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IL GIORNALIERO - Usa: strenna natalizia con un calo di 80 $ nella bolletta energetica Stampa E-mail

10 ottobre 2009 - Sotto l’albero di Natale degli americani non mancheranno, anche quest’anno, strenne e balocchi. I potenziali effetti negativi della crisi, non ancora del tutto smaltiti, saranno infatti tamponati da un sensibile calo della bolletta energetica che lascerà nelle tasche delle famiglie Usa una ottantina di dollari in più (in media) rispetto allo scorso anno.
Questa la previsione dell’EIA, pubblicata lo scorso 6 ottobre: “La spesa media per il riscaldamento domestico durante la stagione invernale sarà quest’anno pari a 960 dollari, con una contrazione dell’8 per cento rispetto allo scorso anno”.
La buona notizia, contenuta nello Short-Term Energy Outlook, attribuisce questo risultato ai ribassi dei prezzi delle materie prime (in particolare gas naturale) in un contesto nel quale l’offerta sembra ancora prevalere sulla domanda. Le riserve di gas naturale dovrebbero infatti raggiungere il volume record di oltre 3.800 miliardi di cubic feet entro la fine di questo mese.
Conti alla mano, chi si affida al gas naturale potrà beneficiare di un taglio sulla bolletta del 12 per cento; chi riscalda a propano, addirittura del 14 per cento. Decisamente minori i benefici per gli utilizzatori di olio combustibile ed elettricità (un risicato meno 2 per cento).
E c’è un secondo respiro di sollievo. Lo stesso Short-Term Energy Outlook ha avvisato gli americani (e il resto del Pianeta) che le emissioni di anidride carbonica a stelle e strisce stanno calando con un tasso addirittura superiore alle attese. Secondo le proiezioni di agosto, il 2009 poteva chiudersi con un meno 5 per cento rispetto al 2008. Oggi quel dato è stato corretto in un meno 5,9 per cento. Tra le cause (non tutte positive…), la sostituzione del carbone con il gas in numerosi impianti, l’entrata in esercizio di nuovi impianti a fonte rinnovabile, i cali dei consumi industriali per il perdurare della stagnazione mondiale.

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