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IL GIORNALIERO - Enti pubblici, con IIR a scuola di efficienza energetica Stampa E-mail

6 ottobre 2009 - Dopo aver varato l’ormai noto Pacchetto 20-20-20, la Commissione europea ha scelto di dare il buon esempio, mettendosi in gioco in prima persona nella corsa alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti. Nei prossimi mesi tutte le sedi di Bruxelles e del Lussemburgo saranno infatti interessate da specifici programmi di efficientamento e di taglio degli sprechi energetici. Una scelta che suona come monito ed esempio anche per gli enti pubblici italiani, per i quali permangono ampi margini di miglioramento.
In teoria la Legge 10/91 prescriva che le realtà con più di 50.000 abitanti debbano dotarsi di uno specifico Piano Energetico. E tutti gli esperti del comparto convengono che l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti rinnovabili debba diventare un imperativo anche per le pubbliche amministrazioni. Nella pratica, però, sono ancora pochi i Comuni che si sono effettivamente dotati di uno specifico PEC.
La situazione sembra però, oggi più che mai, in rapida evoluzione e questo diventa quindi il momento ideale per fare un punto sulla situazione e, soprattutto, per mettere sotto il giusto risalto i casi virtuosi di chi si è già mosso e ha ottenuto importanti risultati.
Per questo l’Istituto Internazionale di Ricerca ha deciso di organizzare un convegno ad hoc - Quando e in che misura conviene realizzare un piano energetico comunale, provinciale, regionale - che si svolgerà il 14 e 15 ottobre 2009.
“La necessità di informazioni chiare sugli aspetti operativi e normativi e l’esigenza di confrontarsi con altri enti pubblici che abbiano già realizzato Piani Energetici – spiegano gli organizzatori delle due giornate - fanno del convegno un importante momento di aggiornamento e di incontro. Si tratta infatti del primo e unico convegno in Italia totalmente dedicato ai Piani Energetici negli enti pubblici. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi e al monitoraggio dei principali centri di consumo energetico dei patrimoni di un ente locale, all’individuazione delle criticità, alla valutazione degli sprechi.
In particolare sarà approfondita l’esperienza di 11 realtà territoriali: le regioni Abruzzo e Umbria, le province di Torino, Firenze, Chieti, l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile della Provincia Di Salerno, i comuni di Rimini, Padova, Parma, Pesaro e Selvazzano Dentro (Pd). A queste si affiancherà la testimonianza di associazioni ed esperti del settore.

Per il programma completo dell’evento e per ulteriori informazioni, contattare
Laura Galleani ( Questo indirizzo di e-mail è protetto dal spam bots, deve abilitare Javascript per vederlo )
Sito dell’evento: http://www.iir-italy.it/a4285

Vedi anche il Giornaliero del 4 settembre

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