COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
IL GIORNALIERO - Brasile: il mix è verde ma preoccupano le emissioni di gas serra Stampa E-mail

12 settembre 2009 - Si può essere esempi virtuosi dal punto di vista energetico e nello stesso tempo cattivi maestri in termini di emissioni. Il ruolo di moderno Giano bifronte dello sviluppo sostenibile sembra spettare di diritto al Brasile.
L’immenso Stato sudamericano, infatti, può vantare oggi uno dei mix energetici più verdi del Pianeta. La torta della generazione è composta da un 69 per cento di idroelettrico, da un 5 per cento di biomasse, e da poco meno del 5 per cento di biodiesel. Marginale il ruolo del tradizionale: 10,5 per cento per le centrali a gas naturale, 1 per cento ad appannaggio del carbone e meno del 2 per cento per il nucleare. Ad oggi, inoltre, il 90 per cento delle nuove automobili di nuova immatricolazione adottano sistemi flex-fuel, che permettono a un motore di funzionare con una grande varietà di combustibili, compreso l’alcool.
Eppure le emissioni carioca di gas serra sono in continuo e pesante aumento, come afferma il Rapporto del ministero dell’Ambiente brasiliano pubblicato alla fine dello scorso agosto. Il documento, dal titolo Crescita industriale e espansione della generazione di energia indica che il contributo congiunto del settore energetico e del settore industriale alle emissioni globali di anidride carbonica del Paese è aumentato dal 18 al 30 per cento negli ultimi quindici anni. Nel frattempo la deforestazione della foresta amazzonica (responsabile nel 1994 di oltre il 70 per cento alle emissioni totali) ha visto scendere a meno del 60 per cento il proprio apporto.
Passando dalle percentuali ai valori assoluti, il Documento rivela che le sole emissioni della generazione elettrica negli ultimi 13 anni sono passate da 10,8 milioni di tonnellate a 24,1, con un balzo in avanti del 122 per cento. Anche il settore dei trasporti ha fatto registrare un sensibile incremento, nonostante i già citati pieni di biodiesel. Nel 2007 le emissioni in atmosfera generate dalla mobilità risultavano superiori rispetto a quelle del 1994 di ben 50 milioni di tonnellate.
Laconica la conclusione dello studio del ministero dell’Ambiente brasiliano: “Anche nei prossimi anni le emissioni di CO2 tenderanno con tutta probabilità ad aumentare ulteriormente, ed è particolarmente difficile identificare azioni per invertire questa tendenza”.

Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com