COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
IL GIORNALIERO - Cina: nel 2020 il solare reciterà (ancora) il ruolo del brutto anatroccolo Stampa E-mail

3 settembre 2009 - C’è un solo assente - probabilmente giustificato - all’interno degli ambiziosi piani di sviluppo energetico della Cina: il solare. Mentre per qualsiasi altra fonte i progetti di medio periodo ragionano in termini di centinaia di GW di nuove installazioni, l’energia verde per eccellenza deve accontentarsi del classico zero virgola
Secondo le ultime stime riportate sul numero 4-2009 di Nuova Energia (Cina, un gigante anche nella rete) entro il 2020 dovrebbero entrare in esercizio quasi 700 GW di termico tradizionale (rispetto all’esistente al 2005) e 58 GW da fonte nucleare. Anche per le energie rinnovabili le cifre sono stratosferiche. Non per tutte, però…
A quanto si evince dagli ultimi Piani di sviluppo - recentemente sottoposti per l’approvazione al Congresso del Popolo - l’idroelettrico dovrebbe passare dai 117 GW del 2005 a 300 GW entro i prossimi undici anni. Per l’eolico il target è stato fissato alle soglie dei 30 GW (rispetto ai 5 che dovrebbe raggiungere alla fine del prossimo anno). A dir poco ambiziosi anche gli obiettivi assegnati alla biomassa: si parla, infatti, di raggiungere i 30 GW.
E il fotovoltaico? Nel 2020 dovrebbe assicurare al fabbisogno energetico del Paese di Mezzo 1,8 GW. Cifra notevole se si ragiona sui numeri assoluti. Ma ancora irrisoria in termini relativi. Equivale, infatti, a meno di un Watt per singolo cittadino residente. Con uno spazio, all’interno del mix energetico cinese, al di sotto dello 0,1 per cento.

Leggi le altre news

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com