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IL GIORNALIERO - Polonia “sicura” il prossimo inverno con il gas di Putin Stampa E-mail

1 settembre 2009 - Esattamente settanta anni fa - all’alba del 1° settembre 1939 - la penisola di Westerplatte sul Mar Baltico, davanti a Danzica, veniva colpita da alcune bombe, lanciate dalla corazzata tedesca Schleswig-Holstein. Era l’inizio della II guerra mondiale. A margine delle cerimonie di commemorazione di quella tragica ricorrenza in terra di Polonia, si gioca una nuova partita strategica sul terreno dell’energia, che vede come protagonisti la stessa Polonia e la Russia.
“La visita a Varsavia del primo ministro Vladimir Putin - dichiara il Warsaw Business Journal, il giornale economico di riferimento in Polonia, pubblicato in lingua inglese a conferma delle proprie ambizioni di testata di caratura internazionale - intende anche definire gli scenari necessari per garantire adeguate forniture di gas naturale russo, scongiurando ogni rischio di shut off durante il prossimo inverno”.
Gli obiettivi europei imposti dal Pacchetto 20 20 20 stanno infatti costringendo anche la Polonia a ridurre gli impieghi di carbone, fonte per eccellenza nel mix energetico nazionale, anche perché disponibile in abbondanza sul mercato interno.
I piani di sviluppo delle fonti rinnovabili sono ambiziosi, e proprio la Polonia - assieme alla Bulgaria e alla Repubblica Ceca - è accreditata come una delle nazioni con maggior margine di crescita nel settore eolico. Tanto è vero che la tedesca RWE ha già scoperto le carte annunciando la volontà di investire mezzo miliardo di euro proprio nello sviluppo di Polish wind farms.
In parallelo e nell’immediato - come succede in molte altre nazioni dell’ex blocco sovietico - occorre però diversificare le fonti tradizionali e i relativi fornitori. Due necessità che il gas russo promette di risolvere in un sol colpo.

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