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IL GIORNALIERO - Usa: grazie all’energia verde ci saranno meno morti bianche Stampa E-mail

25 agosto 2009 - Gli Stati Uniti scoprono - e annunciano al mondo intero - un nuovo fondamentale pregio delle fonti rinnovabili: la capacità di migliorare sensibilmente l’healt status di centinaia di migliaia di lavoratori. In altre parole di ridurre - a parità di kWh prodotti - i rischi di incidenti sul lavoro rispetto allo sfruttamento delle tradizionali fonti fossili.
Secondo uno studio del Medical College of Wisconsin, ben 700 mila addetti americani, nei prossimi anni, grazie proprio alle renewables energies potrebbero accedere a un less dangerous work.
Il settore energetico - si legge nella ricerca - risulta oggi tra le attività più rischiose negli Stati Uniti e la transizione verso le energie rinnovabili, da sola, potrebbe eliminare 1.300 morti bianche già nel prossimo decennio.
Alcuni dati. Attualmente l’attività di estrazione (petrolio, gas e carbone) sia onshore che offshore negli Stati Uniti è la seconda in assoluto per incidenti mortali, con 275 morti ogni milione di occupati, rispetto a una media di 34 morti per l’intero settore industriale. Solo l’agricoltura è considerata more dangerous, con 287 morti per milione.
“L’eolico e il solare riducono sensibilmente questo tipo di rischio, in quanto la fase estrattiva è limitata al solo ottenimento dei materiali da costruzione per realizzare i moduli fotovoltaici o gli aerogeneratori”. Quanto alle biomasse, invece, resta alto il rischio connesso proprio con le attività agricole.
Lo stesso studio ha anche valutato le possibili riduzioni di rischio nella fase di generazione. Chiaramente le catastrophic explosions possibili nel caso della combustione di fonti fossili, sono assenti con eolico e solare. Ma anche le biomasse sono accreditate come less accident-related fatalities rispetto a un tipico impianto a carbone o a gas.
Da non trascurare anche la fase dei trasporti, dal momento che oggi negli Stati Uniti gli incidenti autostradali che coinvolgono veicoli per il trasporto di oil&gas sono la prima causa di incidentalità tra gli addetti ai lavori del settore energia.

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