20 agosto 2009 - Australia: in dirittura di arrivo la promulgazione della nuova legge sulle fonti rinnovabili bloccata finora dai contrasti sull'emission trading.
Per uscire da un impasse che durava da tempo, il governo australiano ha deciso di separare i due provvedimenti di legge. Infatti, su quello relativo all'emission trading si era costituito in Parlamento un fronte compatto di oppositori, composto dal Partito liberale, dai Verdi e dagli indipendenti; mentre per la nuova legge sulle fonti rinnovabili la maggioranza appariva ben delineata.
La legge sulle rinnovabili ha stabilito di porre come target il raggiungimento di uno share del 20 per cento; lo stesso posto dall'Unione europea. Secondo alcune stime di esperti locali questo provvedimento dovrebbe essere in grado di mobilitare circa 22 miliardi di dollari di nuovi investimenti. Una salutare boccata di ossigeno per un’economia che - non diversamente dal resto del Pianeta - ha iniziato a muovere i primi passi per uscire dalla recessione.
Resta, invece, il nodo della questione emissioni. Il governo avrebbe voluto emanare il provvedimento di emission trading in tempo per la sua presentazione al Vertice ONU di Copenhagen del prossimo dicembre. Un obiettivo che, ormai, sembra pressoché impossibile da raggiungere.