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IL GIORNALIERO - La crisi taglia anche le emissioni americane di anidride carbonica Stampa E-mail

18 agosto 2009 - Non tutto il male vien per nuocere… Tra le molte perniciose conseguenze della crisi mondiale c’è infatti anche un aspetto positivo. È la riduzione delle emissioni climalteranti in quello che è considerato il Paese simbolo (in negativo) per questo aspetto: gli Stati Uniti. Certo, si dirà che si tratta di un dato contingente e non strutturale, che non si può confondere una frenata dell’economia con una transizione verso modelli davvero low carbon. Tutto vero.
Ma, intanto, godiamoci questo taglio significativo! Secondo l’Energy Information Administration (EIA) alla fine del 2009 il taglio delle emissioni americane di anidride carbonica sarà pari al 5 per cento rispetto al 2008, dopo che lo scorso anno – sempre per le difficoltà incontrate dall’economia locale a partire dall’estate – si era già determinato un risparmio del 3,2 per cento.
Più nel dettaglio, l’EIA si attende un calo delle emissioni di 4 punti percentuali in relazione all’uso del petrolio (soprattutto per il minore utilizzo di jet fuel, che ha registrato un meno 9,8 per cento, e di benzine).
La combustione del gas naturale – essenzialmente per la produzione di energia elettrica – dovrebbe garantire un risparmio del 2,3 per cento, mentre per il carbone le minori emissioni potrebbero addirittura raggiungere i 7,9 punti percentuali (diminuiscono i consumi industriali e si evidenzia uno spostamento del mix di generazione elettrica verso fonti più pulite).
Nel 2010 l’attesa ripresa dovrebbe portare a una inversione di tendenza, comunque giudicata minima dai ricercatori dell’EIA. Le emissioni da petrolio potrebbero crescere dell0 0,6 per cento. Meno – quindi – rispetto all’aumento previsto della domanda di combustibili (più 1,5 per cento) grazie soprattutto a una maggiore diffusione di biofuel. Anche per il carbone torna il segno più, ma l’incremento dovrebbe rimanere contenuto entro il punto percentuale, mentre il gas dovrebbe fermarsi a un modesto più 0,5 per cento.

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